La fase storica che tutto il mondo sta vivendo da più di un anno è totalmente influenzata dalla presenza di una pandemia che miete ovunque vittime. La circolazione di un virus così contagioso impone peraltro restrizioni alla mobilità personale che comprimono in modo significativo le relazioni sociali e lavorative. La dimensione affettiva risente dunque di tali limitazioni alla libertà personale così come l'aspetto lavorativo subisce ripercussioni che in alcuni casi determinano fallimenti commerciali. In questo contesto opaco e immobile gli psicologi hanno deciso offrire ai propri pazienti terapie online che permettano di evitare interruzioni fatali per la guarigione. Pertanto si è avviata in questo settore una modalità di comunicazione via internet che prima dell'insorgere della pandemia non rientrava in alcun programma terapeutico. Vi era cioè la consuetudine ormai nel tempo consolidata di recarsi presso lo studio privato del proprio medico al fine di sviluppare una seduta psicoanalitica. La pandemia ha sconvolto il naturale evolversi dei rapporti sociali e lavorativi fino ad annullare spesso quasi del tutto la possibilità per la gente di concretarli. Tale situazione è inevitabilmente entrata in conflitto con il principio della libertà individuale che, ben radicato nella cultura soprattutto occidentale, si è visto spazzare via con violenza da un virus assai invasivo. Pertanto oggi la distanza tra lo psicologo e il suo paziente viene abbattuta attraverso un dialogo costruttivo che si realizza su base telematica.
COME HANNO ACCOLTO I PAZIENTI LA TERAPIA PSICOLOGICA ONLINE ?
La consapevolezza da parte dei pazienti dell'importanza ineludibile di un percorso terapeutico serio e continuativo ha consentito uno sviluppo di questa prassi comunicativa senza particolari intoppi. Del resto l'affermarsi di una terapia online ha permesso ai pazienti di scegliere il luogo e l'ora in cui realizzarla in tal modo determinando quantomeno sul piano logistico una flessibilità a loro favorevole. Certamente la vicinanza fisica al proprio psicoterapeuta viene cancellata dalla mediazione di uno strumento tecnico. Il che non fa percepire del tutto al cliente il carisma e il calore umano dello psicologo che risultano fondamentali per indicare con efficacia suggerimenti e fornire spiegazioni ai dubbi dei pazienti. E' impossibile pensare infatti che il video riproduca fedelmente le sensazioni che un incontro reale è in grado di offrire ai suoi protagonisti. Il feeling che dal vivo si instaura è sottratto dalla rete alla fisicità essenziale perchè il senso di un'umanità per così dire tangibile è strettamente legato alla presenza fisica. Tuttavia è altrettanto innegabile che l'opportunità di continuare un percorso di terapia significa agevolare il paziente nel suo volgere verso una una guarigione più rapida. Eventuali ostacoli alla gestione delle consulenze psicologiche rappresenterebbero un disastroso argine al raggiungimento dell'obiettivo che nel caso specifico fa riferimento alla conquista di una serenità interiore.